Le novità della Legge di Bilancio 2025 e del Collegato Lavoro: impatti per aziende e lavoratori

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) introduce importanti cambiamenti che impattano su tassazione, agevolazioni fiscali e previdenziali per aziende e lavoratori. Parallelamente, il Collegato Lavoro (Legge n. 203/2024) porta modifiche significative alla gestione dei contratti e delle politiche del lavoro. Ecco una panoramica dei principali interventi.

Novità sulla legge di bilancio 2025
1. Cuneo fiscale e misure per il reddito da lavoro dipendente



2. Misure di sostegno alla famiglia e alla genitorialità


3. Naspi e nuove regole per i disoccupati


4. Contratti di lavoro: modifiche e nuove disposizioni




5. Agevolazioni per il Sud e incentivi alle assunzioni


6. Novità su sicurezza e welfare aziendale

Bonus lavoratori dipendenti: riconosciuta una somma proporzionale al reddito per chi guadagna fino a 20.000 euro.

Detrazioni per redditi superiori ai 20.000 euro: introdotti nuovi sgravi fiscali.

Fringe benefit: nuova regolamentazione per l’uso promiscuo delle auto aziendali e aumento della soglia di esenzione per lavoratori con figli a carico.

Congedo parentale: aumento a tre mesi del periodo con indennizzo all’80% dello stipendio.

Detrazioni per figli a carico: fissato il limite di età a 30 anni per poter usufruire della detrazione.

Esonero contributivo per lavoratrici madri: previsto per chi ha almeno due figli, con durata fino ai 10 anni di età del figlio più piccolo.

Modifica al requisito contributivo: i lavoratori che si dimettono volontariamente devono aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione presso il nuovo datore di lavoro per accedere alla Naspi.

 

Somministrazione a termine: introdotti nuovi limiti di durata e specifiche esenzioni dal computo del limite quantitativo.

Contratti a tempo determinato: revisione del periodo di prova e riconoscimento delle attività stagionali.

Lavoro agile: obbligo di comunicazione al Ministero del Lavoro entro 5 giorni dall’avvio o dalla modifica del contratto.

Dimissioni per assenza ingiustificata: possibile la risoluzione automatica del rapporto di lavoro in caso di assenze prolungate senza giustificazione.

Decontribuzione Sud: prorogata per le aziende del Mezzogiorno con un nuovo esonero contributivo progressivo dal 2025 al 2029.

Maxideduzione per nuove assunzioni: prorogata per le imprese che assumono a tempo indeterminato.

 

Dilazione pagamento contributi: INPS e INAIL potranno concedere rateizzazioni fino a 60 mesi.

Visite mediche aziendali: revisione degli obblighi per le visite di idoneità al lavoro dopo assenze superiori ai 60 giorni.

Le misure introdotte nel 2025 mirano a rendere il sistema fiscale più equo, incentivare l’occupazione e migliorare le politiche di welfare per le famiglie e le imprese. Tuttavia, è attesa l’emanazione di circolari esplicative da parte degli enti preposti per chiarire le modalità applicative di alcuni interventi.

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